Miniaturizzazione dei capelli, Testosterone e DHT

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miniaturizzazione

Prima di cadere, i capelli subiscono un processo di danneggiamento che li porta ad essere sempre più deboli e sottili. Parliamo proprio del processo di miniaturizzazione.

A causa dell’azione dell’ormone diidrotestoterone sui follicoli piliferi, i capelli si trasformano in peli sottili, piccoli e depigmentati. Allo stesso modo anche i follicoli piliferi, colpiti da questo processo di atrofizzazione, sono sempre più contratti, piccoli e superficiali. I capelli terminali diventano vellus.

Al tatto e alla vista il cuoio capelluto risulta più debole e vuoto. Questa fase rappresenta l’inizio del processo di diradamento, che sarà poi seguito dalla caduta definitiva dei capelli, qualora non si tenti di contrastare l’azione degli ormoni tramite l’assunzione di farmaci appositamente sviluppati contro la calvizie. È opportuno sottolineare che non sempre le terapie farmacologiche permetto un’inversione della tendenza interrompendo la caduta e favorendo una nuova crescita dei capelli.

 

Il testosterone e la sintesi del DHT

Come già accennato, la calvizie è causata dall’azione degli ormoni androgeni, e in particolare del diidrotestosterone (DHT), sui follicoli piliferi.

Il diidrotestosterone è l’ormone androgeno più potente dell’organismo ed è dato dalla sintetizzazione del testosterone ad opera di un particolare enzima, chiamato 5-alfa reduttasi di tipo 2.

Questo enzima è prodotto in particolare a livello dei testicoli, della prostata, delle ghiandole surrenale e dei follicoli piliferi. Svolge un ruolo essenziale nello sviluppo degli organi genitali esterni maschili. In presenza di un difetto genetico, che causi una carenza dell’enzima 5-alfa reduttasi di tipo 2, si possono verificare uno sviluppo anomali dei genitali esterni, disturbi dell’identità sessuale e infertilità.

 

Il diidrotestosterone svolge compiti importanti anche durante la pubertà, poiché è responsabile dei seguenti fenomeni:

  • Crescita dei peli;
  • Sviluppo della stempiatura;
  • Produzione di sebo sul cuoio capelluto;
  • Abbassamento del tono di voce;
  • Funzionamento degli impulsi sessuali;
  • Sviluppo della massa muscolare.

 

Nel caso in cui vi sia una presenza eccessiva di diidrotestosterone, si possono verificare le seguenti condizioni, oltre naturalmente all’alopecia androgenetica:

  • Ipertrofia prostatica (ingrossamento della prostata);
  • Acne;
  • Seborrea;

 

Al contrario, una carenza di diidrotestosterone può essere responsabile della ginecomastia, condizione che vede lo sviluppo delle mammelle nell’uomo.