I capelli, cosa sono? La loro anatomia in sintesi.

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I capelli sono il prodotto del follicolo pilifero, formati per aggregazione di cheratine e proteine. Ogni capello è formato da due parti fondamentali:

1. Fusto: la parte visibile del capello.

È costituito da tre strutture concentriche.

  • La più superficiale, che rappresenta il rivestimento esterno, è detta cuticola.
  • Al di sotto di essa vi è la corteccia, struttura portante del capello, costituita da fibre di cheratina, responsabili di rendere il capello resistente e forte.
  • Infine la struttura più interna è definita midollo. È formato da cellule arrotondate, disposte in colonne che conferiscono elasticità al capello.

2. Porzione intracutanea: è la parte intrafollicolare che si estende in profondità fino alla matrice. Questa porzione è essenziale per il metabolismo del capello. Può essere divisa in tre regioni anatomiche:

  • L’infundibolo è la parte tra pelo e parete del follicolo;
  • L’istmo è la zona intermedia;
  • Il bulbo si estende dall’innesto del muscolo piloerettore alla base del follicolo.

 

Il ciclo di vita dei capelli

Ogni individuo presenta circa 100.000 follicoli del cuoio capelluto. La caduta dei capelli è un fenomeno del tutto fisiologico. Ogni giorno, infatti, perdiamo circa 100 capelli. Tale processo non deve destare alcuna preoccupazione.

Tutti i nostri follicoli piliferi sono attivi e seguono un ciclo di vita che porta a una crescita dei capelli di circa 1-1,5 centimetri al mese.

Il ciclo di vita si manifesta in modo asincrono, cioè ogni capello può trovarsi in una fase diversa rispetto agli altri. Le fasi fondamentali sono tre: una fase di crescita, una di involuzione e, infine, una di riposo.

La fase di crescita prende il nome di fase anagen e dura generalmente al massimo 4 anni nell’uomo e 7 anni nella donna. Durante questo periodo hanno luogo delle importanti modifiche a livello cellulare e si verifica una crescita di circa 0,4 millimetri ogni giorno.

 

Cos’è il follicolo pilifero?

Il follicolo pilifero è una formazione di origine epidermica tipica dei mammiferi. È costituito dal pelo e dalle guaine, e trova sede nel derma. I follicoli piliferi compaiono già nel feto, durante il terzo mese di gestazione, e proseguono la propria formazione fino al momento della nascita. Il corredo di follicoli piliferi del neonato non subirà un’ulteriore crescita nel corso della vita dell’individuo.

In seguito alla nascita, i peli possono avere due strutture morfologiche diverse. Se sono corti, sottili e non pigmentati, prendono il nome di vellus. Questa tipologia di peli ricopre tutte le zone del corpo.

I peli terminali sono invece spessi, lunghi e pigmentati. Presentano un midollo e affondano più in profondità nel derma. Questi peli si distinguono, inoltre, in sessuali e non sessuali. I primi interessano zone del corpo quali ascelle, pube e il volto solo negli uomini. I secondi sono invece i peli del cuoio capelluto, delle ciglia e delle sopracciglia.

In base alla classificazione fornita, possiamo riconoscere i capelli come peli terminali.